“L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio edito da Einaudi è un libro meraviglioso.
Dopo un periodo passato a Milano per studio, Amanda torna di corsa a casa. La pandemia sta dilagando veloce anche in Italia ed è meglio tornare e rifugiarsi in quel piccolo paesino vicino Pescara. Lucia vede tornare a casa sua figlia e la vede così diversa, così distante. Il loro rapporto è tutto da ricostruire, troppe cose sono successe. Parallelamente suo padre, ormai anziano, preme affinché Lucia prenda le redini di quel terreno lassù sull’Appennino: il Dente del Lupo che da troppi anni è stato lasciato andare a se stesso. Su quel terreno era stato costruito un campeggio, oggi abbandonato, che custodisce i ricordi di adolescenza della protagonista. Lucia inizia a raccontare a poco a poco delle sue estati passate lassù e di quella sua amica che ha deciso di andarsene lontano all’estero.
Ma perché il campeggio è stato abbandonato? Cosa è successo di così terribile? Lucia deciderà di dare un nuovo volto a quel luogo?
Un romanzo bellissimo che indaga sul rapporto madre figlia e sulle proprie radici.
La penna magnifica di Donatella Di Pietrantonio ancora una volta parla al cuore dei suoi lettori.
Consigliatissimo!