“La morte, tutto considerato, non è una faccenda di tutti i giorni. É il tremendo atto finale dell’esistenza, e dunque, in questo senso merita una sua grandiosità.”
Un mattino il direttore Rellonen e il colonnello Kemppainen decidono di suicidarsi e la casualità vuole che decidano di farlo nello stesso granaio.
Il suicidio non va a buon fine e i due iniziano a parlare del motivo che li ha portati a compiere un gesto così tragico. Decidono allora di fondare un’associazione di “morituri anonimi” e le adesioni non si fanno aspettare!
Durante una riunione in un ristorante, gli aspiranti suicidi prendono una decisione: partire per un viaggio in pullman con destinazione “suicidio di massa”!
Il viaggio dei “morituri anonimi” diventa quindi un viaggio on the road in cui inaspettatamente ritroveranno se stessi e il senso della vita, come spesso solo il viaggio può fare.
Un romanzo divertente nonostante la tematica affrontata e surreale che offre però vari spunti di riflessione.
Arto Paasilinna infatti con il sarcasmo che lo contraddistingue affronta in maniera originale il tema del suicidio.